giovedì 23 luglio 2015

Conchiglie di fiume

Orecchini con perla di fiume e rame

Ho appena finito di comporre questi orecchini, che richiamano la voglia di mare e di vacanza. Li ho chiamati conchiglie di fiume perchè la forma del rame ricorda quella delle conchiglie e le perle biache sono perle di fiume.

orecchini perle di fiume e rame
orecchini conchiglia e perle di fiume
Sono molto semplici da realizzare. Ho utilizzato la lamiera di rame da 0.6 mm, ho tagliato quattro strisce della stessa larghezza, le ho martellate con il cesello e arrotolate. Ho pensato che la perla di fiume si abbinasse molto bene alle conchiglie e così ...

Sono molto leggeri e possono essere abbinati con qualsiasi
tipo di outfit.

Non sono proprio identici, ma questa è la principale caratteristica della realizzazione a mano.

Spero vi piacciano e, se vi va, lasciatemi un vostro commento, sarò contenta di rispondervi.


giovedì 9 luglio 2015

Tutorial dell'anello con incastonato un cristallo di Swarovsky

La mia prima incastonatura con la tecnica wire


Ci sono riuscita!

La settimana scorsa vi avevo annunciato che avrei provato ad incastonare un cristallo di Swarovsky. Ebbene eccolo qua.

anello con castone tecnica wire


Per realizzare questo anello ho utilizzato il filo di rame di 1,00 mm e un cristallo di Swarovsky di forma rettangolare e di colore azzurro, uno di quelli che vi ho mostrato nel post precedente.
Ho seguito un tutorial molto semplice e ben spiegato che vi consiglio. L'unica differenza che ho apportato è stata quella di posizionare il cristallo in senso orizzontale invece che verticale così come viene indicato nel tutorial.


Fatto questo voglio sperimentare altre tecniche per realizzare un castone.

Adesso divertitevi anche voi!














venerdì 3 luglio 2015

Vorrei realizzare un castone ...

... con una cascata di cristalli di Swarovski

Rovistando tra i materiali che utilizzo per creare i miei gioielli, ho trovato un sacchetto pieno di cristalli di Swarovski nelle diverse forme e meravigliosi colori.
Sono trascorsi tanti anni dal giorno in cui ho ricevuto questo prezioso regalo, soltanto che non ho mai pensato di utlizzarli e così oggi sono spuntati fuori; forse il destino ha deciso che è arrivato il momento che queste meraviglie trovino la loro giusta collocazione.

Swarovski per castoni


Racconto brevemente la storia di questi cristalli

Swarovski da incastonareUna ventina di anni fa partecipai ad un evento pubblicitario, organizzato dalla Swarovski, presso il centro Fiere di Napoli. Erano gli anni in cui questa Azienda assava dalla creazione dei pupazzetti di cristallo alla produzione di gioielli.
Ricordo che visitai numerose sale e in ognuna c'era una vasta esposizione di gingilli di cristallo che brillavano creando giochi di luci colorate spettacolari.
Prima di lasciare la fiera entrai in quella che era l'ultima tappa del giro, una sala enorme, al centro della quale avevano sistemato una coppa di vetro gigante, colma di cristalli colorati nelle svariate forme e un mestolo.
Quella visione mi suscitò una grande emozione, ma ancor di più quella di una gentile signora che immerse il mestolo nella coppa e tirò su questi cristalli, li mise in un sacchetto e me li donò.

Che meraviglia !

Adesso vorrei utilizzarli, ma la domanda è: come?

Swarovski sfaccettati acquamarina e fuméHo bisogno del vostro aiuto prezioso. Mi piacerebbe con alcuni di questi realizzare degli anelli a castone, con altri degli orecchini o addirittura una collana.

Come si vede nella foto, sono tutti cristalli sfaccettati con la base a cono e quest'ultima mi crea un po' di difficoltà, volendo fare il castone classico alla romana con il rame o l'ottone.
Ci penserò anche io ma sarò molto contenta di ricevere vostri preziosi consigli sulle tecniche più adatte da utilizzare.







lunedì 22 giugno 2015

Anello in rame a ventaglio

Un nuovo anello in rame a foldforming

Finalmente il cannello per le saldature è arrivato! Ed ecco che un nuovo anello ha preso forma.
Anche se lavorare il rame con le mani prevalentemente, aiutandomi con le pinze ed il martello, è molto faticoso, ho capito che non riesco a farne a meno. La soddisfazione che provo quando la lamiera di rame comincia a prendere forma è talmente grande che dimentico il dolore alle dita.

Non è l'unico lavoro forgiato a mano, ma è il mio primo gioiello su cui ho praticato una saldatura tra il cerchio, aperto da un lato, e la lamiera di rame ripiegata a fisaformonica e aperta a ventaglio, applicata sopra.
L'idea è nata perchè amo gli anelli vistosi e soprattutto un po' scultorei. Così ho iniziato a fare delle pieghe, allargandole nella parte superiore e stringendole nella parte inferiore, per ottenere questa forma a ventaglio e con il martello da cesello ho dato dei colpetti un po' qua e un po' là e il risultato è quello che vedete di seguito.

Anello foldforming in rame
Anello foldforming

Che ve ne pare?

Vi piace la forma?

Ho scelto di saldare la parte superiore in verticale rispetto all'anello, ma anche saldato in orizzontale aveva il suo perchè. Vorrà dire che ne farò un altro!

Io sono molto contenta! Credo tanto nel detto "Volere è potere". E' vero che l'esperienza è importante, ma volere intensamente qualcosa ti fa arrivare già a metà dell'opera. Con questo voglio dire che quando c'è un'idea in cui si crede fortemente e la volontà, si possono raggiungere obiettivi importanti. Se poi a tutto ciò si unisce l'esperienza, la differenza la fa il buon gusto.

Un'altra cosa: la finitura è a fiamma.

lunedì 15 giugno 2015

Un vestito per l'estate

Uno schema all'uncinetto semplice e veloce

In attesa che arrivino i nuovi materiali che ho ordinato per la per la lavorazione del metallo, ho realizzato un abito all'uncinetto, che indosserò domenica alla Prima Comunione della mia nipotina.

Conosco un posticino dove vendono matasse di lana e cotone di tutti i colori e i diversi pesi a prezzi eccezionali e così ho acquistato, tra le altre cose, le matasse di cotone in 4 sfumature di azzurro che ho lavorato con l'uncinetto n. 3.

Per la mia taglia 40 sono state sufficienti 5 matasse ciascuna da 100g, di cui 2 del colore più chiaro e 1 per ciascuno degli altri 3 colori.

Trovo che sia un abito molto estivo, non soltanto per il modello ma soprattutto per i colori: mi ricorda infatti le onde del mare.




Lo schema 

Ho trovato questo schema tra gli appunti che la mia mamma conserva tra le sue riviste, perchè è grazie a lei che ho ereditato anche questa passione, e l'ho adattato per realizzare questo modello semplice a canotta un po' svasata.

Per iniziare il dietro, ho avviato 150 catenelle e ho continuato con lo schema raffigurato nel diagramma seguente:

abito all'uncinetto



Gradualmente fino in vita, ho ridotto lateralmente le maglie per dare la forma svasata ed ho continuato con lo stesso numero di maglie fino allo scavaglio.
Una volta fatte le diminuzioni per lo scavaglio ho continuato fino ad arrivare all'altezza delle spalle.

Per il davanti, ho seguito lo stesso schema del dietro fino allo scavaglio, dopodicchè ha lavorato altre due strisce di colore ed ho iniziato la scollatura.

Per la scollatura, ho realizzato le spalline singolarmente.

Ho rifinito i bordi con un giro di maglia bassa e un giro di punto gambero.

E ... voilà! Vi assicuro che è un lavoro davvero semplice e veloce, l'unica attenzione è rivolta al cambio di colore.

abito per l'estate a crochet


lunedì 1 giugno 2015

Orecchini e ciondolo

Fiori di rame e acquamarina

Vi ho lasciati la settimana scorsa con la domanda: cosa diventeranno una volta finiti?
Una domanda che aveva in sè una risposta ovvia, ovvero un paio di orecchini e un ciondolo, ma vederli finiti non è mai così ovvio.

fiori di rame
Ho atteso un po' prima di confezionarli perchè credo che, quando si crea un gioiello, esistono due momenti in cui si prova piacere e soddisfazione e si vorrebbe che questi momenti non finissero mai:
  1. quando la materia prende forma;
  2. quando la forma diventa realtà.
Ma devo dirvi tutta la verità. Il tempo mi è servito anche per arricchire la mia attrezzatura, infatti ho finalmente acquistato il multiutensile Dremel 3000: utilissimo!
Questo attrezzo mi è servito per levigare e lucidare i pezzi.

Un consiglio

A tutti coloro che, come me, hanno iniziato da poco o vorrebbero avvicinarsi a questa arte mi sento di dare un consiglio: cominciate a creare anche se la vostra postazione di lavoro non è ancora attrezzata, fatevi trasportare dalla fantasia e dalla creatività, fidatevi delle vostre mani, che vi assicuro, quando gli attrezzi scarseggiano, lavorano molto e soffrono un po', ma cosa c'è di più artigianale di ciò che è fatto con le proprie mani?

 

8 passi per indossare orecchini e ciondolo

  1. ho utilizzato una lamiera di rame dello spessore di 0.6 mm;
  2. ho forgiato a mano prevalentemente la lamiera, dando la forma di un fiore a quattro petali sia al ciondolo che agli orecchini;
  3. ho levigato e lucidato i pezzi con il meraviglioso DREMEL 3000;
  4. ho forato con un punteruolo il centro di ciascun fiore;
  5. ho tagliato il filo di rame da 1 mm in tre parti per creare le monachelle e il gancio del ciondolo;
  6. ho infilato in ciascuna parte di filo una pietra di acquamarina;
  7. ho dato la forma al filo servendomi di pinze con punte piatte e pinze con punte tonde;
  8. ho indossato i miei gioielli.

 
Spero che vi siano piaciuti e sarò contenta di ricevere i vostri consigli e le vostre indicazioni utili a migliorare le mie tecniche di lavorazione. 

mercoledì 20 maggio 2015

Fiori di rame forgiati a mano




Chi mi segue sa che da qualche mese ho iniziato a lavorare con i metalli, prevalentemente rame e ottone.

Ho scoperto questa passione navigando sul web e, siccome già creavo collane, orecchini e bracciali con le pietre e i componenti d'argento acquistati già finiti, mi son detta perchè non iniziare a creare componenti metallici da me.

Aiutandomi con i vari blog, i tutorial, per esempio uno molto utile è stato quello del  Professor John Ahr, e qualche libro ho provato a fare le foglie con la tecnica del foldforming e questa settimana mi sono dedicata alla creazione dei fiori forgiati a mano.


Non so se ho fatto la scelta giusta, comunque ho lavorato con una lamiera dello spessore di 0.6 mm, forse è un po' troppo, anche 0.4 mm sarebbe andata bene, ma ho voluto che i fiori avessero una consistenza maggiore.

Per rendere la lamiera quanto più morbida possibile l'ho passata a fuoco, non ho ottenuto molto però mi ha aiutato.

E' stata una faticaccia, ho ancora i pollici che mi fanno male, però come primo lavoro non posso lamentarmi.


Cosa ve ne pare?

fiore di rame


E' sempre un'esperienza incredibile vedere come una lamiera prenda la forma che stai idealizzando.
Ovviamente quanto più si osservano le cose così come si presentano nella realtà, tanto più si riesce a riprodurre alcuni dettagli sull'oggetto che stai creando.

I fiori al momento si presentano ancora in uno stadio iniziale, devo rifinirli con il multiutensile, pulirli e poi ... cosa diventeranno?


Lo scoprirete nel prossimo post.

Lasciatemi i vostri commenti che mi aiuteranno a migliorare!


domenica 10 maggio 2015

Il mio primo anello

L'anello è, secondo me, il gioiello più difficile in assoluto, però ho deciso di provarci comunque, anche se ho iniziato da poco a lavorare i metalli.

Ogni volta che decido di creare qualcosa di nuovo, mi sale un senso di ansia e una serie di domande: sarò capace? cosa verrà fuori? e ancora ... mi piacerà?
La risposta ad ogni singola domanda è una sola: se non provo non lo saprò mai.

Ho capito che per lavorare i metalli, o meglio per rendermi la vita più semplice quando lavoro i metalli, ho bisogno di una serie di attrezzature ed utensili che pian piano sto collezionando, per ora con quello che ho a disposizione riesco a fare già tanto, forse dovrei rifinire un po' di più gli oggetti che creo, ma posso sempre farlo dopo.

Quello che vi presento è il mio primo anello. Adoro le forme un po' irregolari e come queste sovrapposte l'una all'altra rendono unica un'idea.

anello rame e ottone
 Sovrapporre metalli diversi è emozionante.
Come primo anello sono soddisfatta, so che devo migliorare ancora, ma so anche che posso farcela.

anello rame e ottone





 

domenica 3 maggio 2015

Collana con inserto in ottone

Qualche giorno fa ho deciso di smontare una collana che avevo creato anni fa.
È un'operazione che non faccio quasi mai, anche perché era una collana a cui ero molto affezionata.

La mia decisione è stata dettata dalla voglia di renderla ancora più originale, inserendo una catena in ottone creata da me.

È la prima volta che mi dedico alla realizzazione di una catena. Non avendo ancora acquisito dimistichezza con la saldatura, ho pensato a quale potesse essere il modo più semplice, ma ugualmente originale e con stile, di combinare delle grosse maglie, realizzate con il filo di ottone.

Il risultato è quello che vedete nella foto.

tecnica wire


Una volta creata la catena, mi sono lasciata ispirare da queste pietre naturali dai colori caldi.
Si tratta, infatti, di giade africane intarsiate, pietra lavica in forme diverse, pietra di turchese di un colore insolito: verde mela.


tecnica wire ottone

sabato 25 aprile 2015

Lo stupore a Napoli


Eccomi! Sono ritornata e questa settimana vi presento una creazione molto originale: un medaglione.
Non il solito ciondolo, ma un volto o meglio ancora un'espressione.
A cosa mi sono ispirata? Alla città in cui vivo: Napoli.

medaglione in rame


Napoli è una città strana ... bellissima grazie alle sue risorse naturali e paesaggistiche e alle opere architettoniche e artistiche che nel corso dei secoli l'hanno resa una città unica, ma è una città con le sue mille contraddizioni:


  • allegra, ma anche triste;
  • colorata, ma anche no;
  • bella, ma non sempre.


Napoli ti sorprende sempre, non è mai come come l'avevi già vista e ... domani sarà ancora diversa.





medaglione in rame

Così ho creato la maschera che ho intitolato "lo stupore a Napoli".

Si tratta di un medaglione in rame sul quale ho applicato due pietre laviche per gli occhi, una pepita d'argento 925 per il naso e per la bocca ho utilizzato una resina.



 


domenica 12 aprile 2015

Uno, due, tre ... voilà!

Questa settimana, tra un lavoro e l'altro, mi sono dedicata al mio giardino.
Dopo un inverno lungo, freddo e piovoso il prato è completamente ricoperto di erbacce e tanto muschio, quindi decido che è arrivato il momento di rimetterlo a nuova vita.
Ovviamente mi sono fatta aiutare e ho trovato il tempo per fare un giro per vivai.
Vi assicuro che sono luoghi ricchi di ispirazione: i profumi e soprattutto i colori e le forme portano la mia mente ad elaborare nuovi orecchini.

Così, una volta tornata a casa e invasato i miei gerani ed altre piante, ho preso gli attrezzi e ... voilà!

ottone e ametista














Da alcune piccole rimanenze di lamiera di ottone ho ricavato queste quattro coppette un po' irregolari, di due diverse misure, che ho montato "avanti e dietro, concavo e convesso" unite, a due a due, da un anellino d'argento e, infine, ho aggiunto un terzo pezzo rotondo: un'ametista sfaccettata di forma rotonda.

Indossati questi orecchini sono leggerissimi, ma di grande effetto! 


martedì 7 aprile 2015

Leggerezza delle foglie

foglia d'ottone in foldforming
E' trascorso un po' di tempo, lo so, ma ... ne ho avuto bisogno per creare quelle che ho chiamato "leggerezza delle foglie".
foglia d'ottone in foldforming
Una leggerezza soltanto apparente: il risultato che volevo ottenere.
Dopo aver  seguito diversi tutorial, uno tra questi è quello che vi ho proposto nel post dedicato al foldforming, ho pensato: ce la posso fare
Così ho preso una lamina di ottone, gli ho dato la forma che volevo ed ho iniziato a martellare e, batto che ti ribatto, ecco che  la prima foglia ha iniziato a prendere vita. 
Per la seconda è stato un pochino più facile.
Veder lavorare chi ha più esperienza, come Alessia, sembra tutto molto semplice, ma vi assicuro che non è proprio così, forse perchè ancora non ho tutti gli strumenti necessari per rendere questa attività meno complicata. Bisogna fare i conti con la durezza del metallo a contatto con le mani, ma allo stesso tempo con la sua fragilità sotto i colpi del martello.

Per qualsiasi suggerimento scrivetemi!

 













sabato 28 marzo 2015

Vortice di giada


La settimana scorsa ho ricevuto da una mia carissima amica un regalo meraviglioso: un'incudine.
Non un'incudine classica, ma un pezzo da riciclo ricavato da una vecchia macchina agricola. Vi assicuro è un pezzo unico molto particolare, che presenta anche un'appendice che mi sarà molto utile nei lavori che andrò a realizzare.

ottone tecnica wireLa prima cosa che ho fatto è stata quella di lavorare il filo di metallo, ossia quella che gli inglesi chiamano Wire Working.
Con un filo di ottone di 1,5 mm ho creato un vortice infilando in una delle estremità una perla di giada africana.
Una volta data la forma che volevo ottenere al filo, ho posizionato l'oggetto sull'incudine, ho preso il martello a testa piatta ed ho iniziato a martellare, passando dal filo tondo ad un filo piatto.
Questo è il risultato!

Sembra molto semplice da realizzare ma vi assicuro che ha le sue difficoltà, forse perchè non ho utilizzato la pinza giusta per avvolgere il filo a spirale, non so ... comunque sperimentare mi serve per conoscere le potenzialità del metallo nelle sue diverse misure.

domenica 22 marzo 2015

Orecchini gocce di primavera - Parte II

Dopo alcuni giorni, in cui sono stata impegnata in altre faccende, ecco finalmente riprendere il mio progetto iniziato una settimana fa.
gocce d'ottone In realtà attendevo anche che arrivasse presso il mio fornitore di fiducia la famosa pinza fora metalli.

Ora che cel'ho fra le mani, procedo col fare il foro per far passare il filo d'argento e creare la monachina, ma non solo ...
... essendo delle gocce di primavera, mi sono fatta ispirare dall'acqua ed allora ho aggiunto due agate di colore celeste che sembrano essere sospese, in attesa di cadere giù.

Che ve ne sembra? Sono belle vero? Per essere il mio primo lavoro sono molto soddisfatta.

Sto già pensando al mio prossimo progetto ... cosa sarà? Lo scopriremo insieme.
 

domenica 15 marzo 2015

Orecchini gocce di primavera - Parte I

Con l'arrivo dei materiali acquistati da Opitec, mi sono messa subito al lavoro ed ho iniziato a sperimentare la tecnica della stozzatura. Questa consiste nel battere con un martello a testa arrotondata le lamine di metallo in uno stampo emisferico per creare forme a cupola.

E' la prima volta che mi cimento nella lavorazione delle lamine di metallo e vi assicuro che è un'esperienza molto particolare soprattutto quando non si conoscono bene le caratteristiche di resistenza e durezza, plasticità ed elasticità dei metalli.


Ho iniziato con una lamina di ottone di spessore 0,4 mm. Non male per iniziare.





Ho preso questa lamina tra le mani ed ho inziato a sentirne la consistenza e la durezza, poi ho immaginato cosa potesse venir fuori e così ho disegnato su di un cartoncino una goccia abbastanza grande ma non troppo per creare degli orecchini.





Il passo successivo è stato quello di ritagliare la lamina dandole la forma di due grandi gocce.
Per tagliare ho utlizzato la forbice che si vede nella foto.



A questo punto ho preso il blocco di legno per la stozzatura, il martello ed ho iniziato a battere solo nella parte bassa della goccia, ovvero la parte tondeggiante.


 

Per il momento il risultato è questo e ne sono veramente fiera.

Nella seconda parte completerò il lavoro e vi mostrerò gli orecchini finiti.

sabato 7 marzo 2015

Una maglia per iniziare la primavera

Un paio di mesi fa ho rovistato nelle buste di rimanenze di gomitoli di vecchi progetti e mi sono fatta ispirare da una combinazione di colori che fa pensare alla primavera: verde come il colore delle foglie giovani, azzurro come il colore del mare e sabbia.

Mi sono avventurata in un progetto che apparentemente mi sembrava semplice e veloce, ma in realtà mi ha impegnata non poco.
Cambiare colore spesso durante la lavorazione crea un intreccio di fili che, se non si scioglie, rende difficile l'avanzamento del lavoro.

Un'altra difficoltà è il raglan. Avendo utilizzato un filato diverso da quello indicato, ho dovuto procedere con delle modifiche rispetto al progetto originale.


maglia tricolore


Dopo due mesi sono soddisfatta del risultato ottenuto. Vi assicuro che questa maglia indossata è ancora più bella.
Speriamo che questa primavera arrivi in fretta e che mi permetta di sfoggiarla, magari con una bella collana o un bel foulard.
 

maglia tricolore

Il modello è di Stella tutto maglia, n. 23, se vi piace posso fornirvi lo schema. 

sabato 21 febbraio 2015

Scoprire il foldforming ...

Ho iniziato a studiare una nuova tecnica per creare i gioielli: il foldforming
Navigando tra i miei blog preferiti, mi sono soffermata sugli spendidi lavori realizzati da Alessia di Beads and Tricks, e ho deciso di volerne sapere di più. 
Mi sono documentata, ho letto alcuni libri che ho acquistato su Amazon e ho fatto il mio primo acquisto per iniziare a  sperimentare questa tecnica.
Non è facile trovare i materiali nei negozi della mia zona e così ho acquistato on line presso Opitec: un martello per cesello con una testa piatta dai bordi arrotondati per colpetti leggeri e l'altra testa a forma di pallina per poter avere l'effetto martellato; delle lamiere di rame e ottone di vari spessori e un blocchetto per la stozzatura (rendere una lamina di metallo curva). 
Sono ansiosa di ricevere il pacco e di mettermi all'opera e, intanto, ho cercato di capirne di più con alcuni tutorial, in particolare vi suggerisco questo video che ho trovato molto utile e semplice da seguire: 

 

Sono pezzi molto belli e versatili e l'idea di poterli creare con le mie mani e poi assemblarli con pietre preziose mi emoziona molto.
Non so ancora di preciso cosa farò, ma quando lo avrò realizzato ve lo farò vedere e magari potremmo farlo insieme ...

Sono curiosa di sapere che ne pensate ...




sabato 14 febbraio 2015

I colori per l'autunno-inverno 2015-2016


Navigando tra un blog e l’altro, sono stata catturata da un articolo pubblicato l’11 febbraio che mette in evidenza i colori di tendenza per l’autunno-inverno 2015-2016 .



Trattandosi di una stagione caratterizzata prevalentemente da un clima rigido, mi aspettavo dei colori scuri, invernali, intensi e invece sono stata piacevolmente sorpresa perché i colori protagonisti saranno tenui ma luminosi, fantastici e allo stesso tempo rilassanti.

Si potranno sfoggiare tutte le sfumature che vanno dal cobalto Biscay Bay al blu Reflecting Pond,  dal  Cashmere Rose all’Amethyst Orchid, per poi valorizzare colori naturali come il Marsala e quello delle foglie ingiallite: Oak Buff, passando da un verde-grigio salvia: il Desert Sage ad un verde spento molto versatile: il Dried Herb e per finire un arancio mandarino pallido: il Cadmium Orange.
 
Alcuni di questi colori sono già protagonisti delle mie creazioni, quindi mi divertirò a sperimentare nuovi abbinamenti!

 Browsing through a blog and others, have been captured by an article published on February 11, which highlights the trend colors for fall-winter 2015-2016.


Since this is a season characterized mainly by a harsh climate, I was expecting the dark colors, winter, rather intense and I was pleasantly surprised because the main colors will be soft but bright, fantastic and at the same time relaxing.

You can show off all shades ranging from cobalt blue to Biscay Bay Reflecting Pond, from Cashmere Rose all'Amethyst Orchid, only to enhance natural colors like Marsala and that of yellowing leaves Oak Buff, from a green-gray sage: Desert Sage green off to a very versatile: the Dried Herb and finally a mandarin orange pale: the Cadmium Orange.



Some of these colors are already protagonists of my creations, so I'll enjoy experimenting with new combinations!

 

giovedì 12 febbraio 2015

Il gioiello indossato

Quando il gioiello nasce da un'emozione non si ha mai un'idea precisa di chi lo indosserà, come sarà abbinato, a quale stile dovrà adeguarsi.
L'importante è che sia BELLO. Ma bello per chi? Sicuramente per me che l'ho creato e per tutti quelli che si sono innamorati quando lo hanno visto ed emozionati al momento dell'acquisto.

Indossare una collana è un gesto molto semplice, come infilare un pullover o una giacca, ma come indossarla e soprattutto a quale outfit abbinarlo non è così facile.

Un gioiello è un accessorio imprescindibile che può valorizzare un abito o rendere divertente un  abbigliamento casual, ma gira ... e rigira ... torniamo ai miei amati COLORI.

Vi propongo alcuni abbinamenti, che sono quelli che prediligo:

 When the jewel born from an emotion you never get a precise idea of who will wear it, how it will be combined, in which style will have to adapt.

The important thing is that it is BEAUTIFUL. But good for whom? Certainly for me that I created and for all those who have fallen in love when they saw him and excited at the time of purchase.

Wear a necklace is a very simple gesture, like threading a sweater or a jacket, but how to wear it and especially in outfits which match it is not so easy.

A jewel is a necessary accessory that can enhance an outfit or make a fun casual wear, but turns round and round ... ... let's go back to my beloved COLORS.

I propose some combinations, which are the ones that I prefer:



ametista





  • l'ametista è una pietra che si abbina molto facilmente, però a me piace molto con il verde, questo verde ...
  • Amethyst is a stone that goes very easily, but I really like it with the green, this green ...


ametista

  •  ... ma anche con il blu
  •  ... but also with blu









argento agata blu e silicio

  • e il blu con il giallo, ma questo giallo. Si tratta di un giallo lime
  • and blu with yellow, but this yellow. It is a lime yellow




Che ne dite? Vi piacciono?
What do you say? Do you like?